Gli spazi dell’abitare della città di Lecce appartengono a tre principali famiglie: vi sono i quartieri più antichi e consolidati, localizzati attorno al centro storico; i quartieri più recenti e periferici, a contatto con la campagna; i borghi e le frazioni, solitamente isolati e contraddistinti dalla presenza di nuclei storici preesistenti.
Ciascun quartiere, borgo o frazione possiede una propria identità e un toponimo nel quale gli abitanti si riconoscono, nonché specifiche caratteristiche urbanistiche e specifici bisogni, in particolare modo relativi alla limitata attuazione dei servizi di quartiere previsti dal PRG del 1989. Si tratta di caratteristiche che vanno riconosciute e assunte come base per definire dedicate strategie di rigenerazione urbana e di attrezzamento, volte a migliorare la qualità diffusa e l’abitabilità dei diversi contesti.
Individua quali, tra gli obiettivi elencati di seguito, sono secondo te i più importanti da raggiungere.
Indica le tue prioritàIl PUG guarda ai quartieri, ai borghi e alle frazioni di Lecce come a ‘nuclei dell’abitare in prossimità’ da rendere più abitabili e ospitali attraverso due principali principi. In primo luogo i cittadini devono trovare accesso ai servizi fondamentali della vita quotidiana – dalle scuole alle aree verdi – senza differenze e senza barriere.
I servizi di interesse collettivo, da realizzare o da riqualificare, vanno qui localizzati e ripensati secondo un criterio di prossimità e di accessibilità universale e diffusa. In secondo luogo, gli specifici caratteri morfo-tipologici e gli elementi di centralità (esistenti e potenziali) riconosciuti in ciascun quartiere, borgo o frazione, vengono assunti come matrice per sviluppare dedicate regole di trasformazione del patrimonio residenziale privato, per disegnare le nuove opere pubbliche volte a migliorare la qualità diffusa e l’abitabilità dei diversi contesti, nonché per mettere a punto meccanismi attuativi che favoriscano la realizzazione di interventi di edilizia sociale.
Condividi immagini, esperienze e spunti rispetto a:
passato: unicità dei quartieri (il patrimonio architettonico e naturalistico - es. alberi monumentali, le tradizioni delle comunità, i ricordi familiari e non sui luoghi);
presente: la vita, le abitudini e le pratiche nei quartieri;
futuro: come sarà abitare i quartieri nel 2030, anche attraverso esempi locali e no.
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| 1 | Aria Sana | Download |
| 2 | Quartiere Ariosto Mazzini | Download |
| 3 | Borgo Frigole | Download |
| 4 | Borgo Pace | Download |
| 5 | Borgo Piave | Download |
| 6 | Borgo San Nicola | Download |
| 7 | Casermette | Download |
| 8 | Ferrovia | Download |
| 9 | Grassi | Download |
| 10 | Grassi | Download |
| 11 | Kolbe | Download |
| 12 | Leuca | Download |
| 13 | Masseria Seminario | Download |
| 14 | Salesiani | Download |
| 15 | San Lazzaro | Download |
| 16 | San Pio | Download |
| 17 | San Sabino | Download |
| 18 | Santa Lucia | Download |
| 19 | Santa Rosa | Download |
| 20 | Settelacquare | Download |
| 21 | Villa Convento | Download |
| 22 | Il Grande Centro | Download |
| Descrizione | File | |
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| # | File csv | Download |
